Alfano: No vittime italiane. L'azione, rivendicata dallo Stato Islamico, è costata la vita a 39 persone

 Le autorità turche sono vicine all'identificazione dell'uomo responsabile dell'attentato alla discoteca Reina di Istanbul, costato la vita a 39 persone la notte di Capodanno, e hanno arrestato altre otto persone. Lo ha detto il vice primo ministro turco, Numan Kurtulmus, nel corso di una conferenza stampa. "Le informazioni sulle impronte digitali e sulle sembianze del terrorista sono state trovate. Ora sarà portato avanti il lavoro per identificarlo rapidamente", ha spiegato Kurtulmus, secondo il quale è chiaro che l'incursione militare da parte delle forze armate di Ankara in Siria, lanciata ad agosto scorso, abbia infastidito i gruppi terroristici. 

Il ministro degli Esteri Angelino Alfano: "Ho seguito con costante attenzione le notizie sui seguiti del terribile attacco della notte del primo gennaio, a Istanbul. Le autorità turche hanno comunicato di aver terminato le operazioni di identificazione di coloro che sono stati coinvolti nell'attentato e si può, quindi, escludere la presenza di italiani tra le vittime. In questi giorni, il nostro Consolato Generale a Istanbul e l'Unità di Crisi della Farnesina hanno lavorato, con grande impegno e senza risparmio di energie, per assistere adeguatamente i nostri connazionali che si trovavano sui luoghi dell'attentato e i familiari e gli amici che chiedevano notizie dei loro cari. La giusta assistenza e la vicinanza delle istituzioni ai cittadini che vivono momenti di difficoltà, alleviano disagio e preoccupazione".
 

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