Lo scorso fine settimana l'atleta era stato ricoverato nell'ospedale di Pretoria per brutte ferite ai polsi

Oscar Pistorius è stato messo sotto sorveglianza anti-suicidio nel carcere sudafricano in cui è detenuto dopo aver riportato ferite a un polso la scorsa settimana. Lo rende noto Eyewitness News. Lo scorso fine settimana l’atleta, condannato a sei anni di carcere per aver ucciso la fidanzata Reeva Steenkamp la notte di San Valentino del 2013, era stato ricoverato nell’ospedale di Pretoria per brutte ferite ai polsi. La famiglia aveva subito smentito le voci di un tentativo di suicidio, parlando di una caduta dal letto, ma a confermare il gesto di Pistorius anche tre fonti carcerarie secondo cui nella cella sono state trovate lame di rasoio.

Il quotidiano City Press spiega che dopo essere rientrato dall’ospedale nel carcere di Kgosi Mampuru, Pistorius avrebbe presentato denuncia formale alla direzione dell’istituto contro tre infermieri che avrebbero cercato di ucciderlo somministrandogli farmaci ritenuti ‘tossici’. Da allora, l’atleta paralimpico si rifiuta di prendere qualsiasi medicinale tranne quelli prescritti dal suo medico privato.
 

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