L'amico di Kermiche fu arrestato a Ginevra prima dell' attacco

La comunità musulmana di Saint-Etienne-du Rouvray, vicino Rouen, ha negato la sepoltura ad Adel Kermiche, uno dei due responsabili dell'attacco di martedì mattina a una chiesa della cittadina, in cui è stato sgozzato il parroco che stava celebrando la messa, padre Jacques Hamel. Lo riporta il giornale Le Parisien. "Non sporcheremo l'islam con questa persona", ha detto il responsabile della moschea della città,  Mohammed Karabila, che presiede l'associazione culturale musulmana di Saint-Etienne-du Rouvray.
 

L'AMICO FERMATO A GINEVRA. Un 17enne amico di Adel Kermiche, uno dei due attentatori di Rouen, era stato arrestato a Ginevra prima dell'attacco nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray, e si trova ora agli arresti in Francia. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Il ragazzo è sospettato di avere provato a entrare in Siria per unirsi allo Stato islamico proprio insieme al 19enne Kermiche ed è stato incriminato in Francia lo scorso 24 luglio, cioè due giorni prima dell'attacco nella chiesa di Saint-Etienne-du Rouvray. Gli inquirenti indagano adesso per stabilire se il giovane sia in alcun modo coinvolto con l'attacco. Martedì mattina due killer (cioè Adel Kermiche e Abdel-Malik Nabil Petitjean) sono entrati in una chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray, vicino Rouen: hanno preso in ostaggio il parroco, due suore e due fedeli, e hanno sgozzato il prete; uno dei fedeli è rimasto ferito. I due killer sono poi stati uccisi dagli agenti. L'attacco è stato rivendicato dallo Stato islamico.

 Il quotidiano svizzero La Tribune de Geneve rivela che l'amico di Kermiche, originario di Rouen, era stato arrestato a Ginevra lo scorso 20 luglio, da dove entrambi erano passati l'anno scorso per volare in Turchia con l'intenzione di recarsi in Siria e unirsi all'Isis. La Francia aveva emesso a suo carico un mandato d'arresto e le autorità svizzere lo hanno consegnato rapidamente a quelle francesi insieme a una seconda persona che le accompagnava, di cui il giornale non ha rivelato identità né legami con i due. Il 17enne ora in carcere e Kermiche si erano recati a Ginevra l'11 maggio 2015 e il giorno dopo avevano preso un voloper la Turchia, ma la fuga era stata individuata ed erano stati costretti a rientrare nella città svizzera il 14 maggio, e una settimana dopo furono consegnati alla Francia con procedura d'estradizione.
 

È stato invece rimesso in libertà, secondo quanto riferisce la procura, un altro minorenne, 16enne di nazionalità algerina, che era stato arrestato nei pressi della chiesa di Saint Étienne du Rouvray poco dopo l'attacco; la giustizia tuttavia continuerà ad analizzare diversi elementi trovati sul suo cellulare e sul pc, che potrebbero costargli un'incriminazione per apologia di terrorismo. Il fratello di questo ragazzo algerino è un amico di Kermiche, di cui si sa che era partito per unirsi all'Isis, ma gli investigatori stanno provando a capire se abbia avuto alcun coinvolgimento nell'attentato di martedì. Restano agli arresti altri due uomini presumibilmente legati all'attacco: un cugino di Petitjean e un richiedente asilo di nazionalità siriana la cui fotocopia del passaporto è stata trovata a casa di Kermiche.
 

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