Al confine greco-macedone la vita di migliaia di profughi scorre lenta nell'attesa che la situazione immobile si sblocchi. Idomeni è il più grande campo profughi della Grecia, “la Dachau dei nostri giorni” l’ha definita il ministro dell’interno greco Panagiotis Kouroublis. Dove c'era un valico lungo la rotta balcanica ora c'è una recinzione. E i migranti sono in ostaggio.
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