Le autorità avevano imposto il divieto di manifestare, intanto 13 nuovi blitz anti-terrorismo

Tensioni a Bruxelles, in piazza della Borsa, quando circa 450 hooligan si sono radunati intonando inni neonazisti. Alcuni erano incappucciati e ubriachi. La polizia ha cercato di mantenere il controllo ribadendo il divieto di manifestare richiesto ieri dalle autorità locali e nazionali, dopo gli attacchi di martedì a Bruxelles. I tifosi, vestiti di nero, sono arrivati alla gare de Nord di Bruxelles dalla città di Vilvorde per manifestare contro il terrorismo nonostante il divieto. Alcuni hanno scandito slogan come 'Hooligan belgi, siamo a casa nostra' e hanno lanciato pietre, bottiglie e altri oggetti. Si tratterebbe di tifosi di estrema destra appartenenti a diversi squadre di calcio della divisione 1, l'equivalente della nostra serie A. La piazza della Borsa è stata chiusa al traffico. La polizia è arrivata in massa in assetto antisommossa e con idranti e ha arrestato una decina di hooligan. In piazza si erano riunite un migliaio di persone che in silenzio stavano commemorando le vittime degli attentati di martedì.

Intanto, altri 13 blitz sono stati effettuati dalla polizia di Bruxelles, che hanno portato a quattro arresti. Lo ha reso noto la Procura belga spiegando che le operazioni facevano parte delle indagini sugli attacchi di martedì. In tutto sono state fermate e interrogate 9 persone "nel contesto dell'indagine sul terrorismo": cinque sono state rilasciate e quattro arrestate.

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