Sulle isole Fiji continua a salire il bilancio delle vittime, dopo il passaggio del tifone Winston, che ha flagellato l'arcipelago. Sono almeno 29 i morti accertati finora, ma si teme che le vittime aumentino, non appena saranno ristabiliti i contatti con le isole minori ancora isolate. Migliaia di figiani vivono in baracche di legno sulle zone costiere e ora, dopo il ciclone, hanno bisogno di cibo, acqua potabile, medicinali e abiti. Il primo ministro Frank Bainimarama ha assicurato che il governo sta facendo tutto il possibile per assicurare assistenza anche nelle zone più remote, ma già sono piovute critiche sulla lentezza della macchina dei soccorsi. Il pericolo più preoccupante ora è la possibilità di epidemie di Zika e dengue, entrambe portate dalle zanzare che potrebbero proliferare nelle acque stagnanti lasciate dalla tempesta.
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