Fino a 50 persone sono morte durante una rivolta nel carcere di Topo Chico, a Monterrey, nello stato messicano di Nuevo León. Lo riportano i media locali spiegando che al momento le autorità locali non hanno confermato il numero delle vittime tra cui potrebbero esserci detenuti e guardie. Dalle prime ricostruzioni, la rivolta è nata quando un gruppo di detenuti ha appiccato un incendio per distrarre le guardie e favorire così il tentativo di fuga di altri carcerati. I media locali confermano che alcuni detenuti sono riusciti a fuggire ma non è ancora noto il numero. La rivolta è iniziata all'alba nella più antica prigione dello Stato e tre ore dopo le autorità hanno cercato di sedarla con un ingente dispiegamento di forse di polizia, inclusi membri dell'esercito e della guardia civile di Monterrey. Secondo alcuni testimoni, dall'esterno del carcere si sentivano esplosioni e grida mentre le forze di sicurezza circondavano la zona.

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