"L'estremismo violento e il dramma dei migranti saranno il banco di prova" ha sottolineato il presidente della Repubblica
Permettetemi di indicare con un certo orgoglio che l'Italia ha posto tempestivamente la questione dei flussi migratori in Europa e alla comunità internazionale. Abbiamo il dovere morale di salvare le vite umane in mare". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando ieri sera al ricevimento dell'ambasciatore italiano all'Onu, Sebastiano Cardi. "Combattere i trafficanti di esseri umani – ha proseguito – affrontare insieme sfide che sono globali. Un discorso rafforzato dalla totale sintonia con il residente Obama. Pace, sicurezza, sviluppo, diritti umani e libertà, questo è l'Onu". Mattarella ha inoltre sottolineato che "L'estremismo violento e il dramma dei migranti saranno il banco di prova della solidarietà globale di tutto il mondo".
Poi una battuta sulla Libia: "I libici devono "trovare un'intesa velocissima e ritrovare un'autorità centrale" ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo aver incontrato oggi il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata