Gerusalemme, 4 gen. (LaPresse/EFE) – La polizia e i servizi segreti israeliani cercano per il terzo giorno l’uomo che venerdì ha aperto il fuoco contro un pub di Tel Aviv, un arabo israeliano che lavorava nella città. Secondo fonti di polizia, le ricerche proseguono “con l’intensità massima”. La portavoce Luba Samri ha raccontato che dal momento dell’attacco, in cui sono morti due israeliani e altri sette sono stati feriti, il centro cittadino per le emergenze continua a ricevere presunte segnalazioni del sospetto, identificato come Nashat Milhem grazie a un video.

La polizia ha intanto fermato un fratello dell’uomo, sospettandolo di complicità, e ieri ha interrogato il padre, che aveva chiamato le autorità per segnalare che la persona nel video era il figlio. Le ricerche sono state estese “a varie zone del Paese”, ha spiegato Samri, perché le autorità credono Milhem possa aver lasciato Tel Aviv e il circondario. Intanto, la polizia indaga anche sul legame tra l’attacco al pub e l’uccisione di un tassista arabo israeliano a pochi chilometri di distanza, un’ora dopo il fatto.

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