Islamabad (Pakistan), 29 dic. (LaPresse/Xinhua) – Una fazione dei talebani pakistani hanno rivendicato l’attacco kamikaze avvenuto davanti a una sede del governo a Mardan, nella provincia nordoccidentale di Khyber Pakhtunkhwa. Lo riporta il giornale locale Express News, spiegando che la rivendicazione è giunta con una telefonata ai media. Si tratta del gruppo Jamaat-ul-Ahrar, che si è separato da Tehreek-i-Taliban Pakistan nel 2014 e vi si è unito nuovamente a marzo 2015 per timore di restare isolato. La polizia locale ha confermato intanto che il bilancio si è aggravato ad almeno 18 morti, ma i media locali parlano di 21 morti.
L’attacco è stato compiuto da un kamikaze che si è lanciato contro l’ingresso principale a bordo di una motocicletta carica di esplosivo. L’attentato è avvenuto nella zona di Dosehra Chowk, contro la sede della National Database Registration Authority (Nadra).
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