Torino, 21 dic. (LaPresse) – Accettare la richiesta di un referendum sull’indipendenza della Catalogna o per il Psoe sarà impossibile ricevere un ipotetico appoggio di Podemos per l’investitura del leader Pedro Sanchez a premier. Così Pablo Iglesias ha cominciato a mettere sotto pressione i socialisti, all’indomani delle elezioni politiche in Spagna in cui i popolari del premier uscente Mariano Rajoy sono risultati essere il partito più votato senza ottenere però la maggioranza assoluta necessaria per governare in autonomia. Secondo quanto riporta El Mundo, parlando dal suo quartier generale nel Teatro Goya di Madrid, Iglesias ha invitato a un “compromesso storico”. Conditio sine qua non, il referendum in Catalogna. “Non c’è dubbio che il referendum in Catalogna sia indispensabile per costruire un nuovo progetto storico e un nuovo progetto comune”. Un messaggio indirizzato ai socialisti, se l’obiettivo è formare una maggioranza di sinistra alternativa.

Iglesias, come scrive El Mundo, ha intenzione di avviare una serie di colloqui con tutte le forze politiche del Congresso perchè sia attuata una riforma della costituzione in 5 punti: legge elettorale proporzionale, ‘blindare’ i diritti sociali, l’indipendenza della giustizia, la fine delle ‘porte giratorie’ fra politica e grandi imprese, oltre ovviamente al referendum sull’indipendenza della Catalogna. Podemos è comunque pronto ad affrontare elezioni anticipate se la situazione politica rimarrà bloccata. “Se si torna a votare – ha affermato – possiamo essere molto ottimisti”.

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