Berlino (Germania), 14 dic. (LaPresse/Reuters) – La Germania stenderà un piano d’azione per il clima per il 2050 entro la metà del prossimo anno. Lo ha riferito la ministro per l’Ambiente, Barbara Hendricks, spiegando che attualmente Berlino sta tenendo colloqui con i gruppi industriali e i sindacati sui modi per porre fine alla produzione di energia a carbone, dopo l’accordo sul clima siglato sabato a Parigi.
“Il governo tedesco stilerà un piano d’azione per il clima per il 2050 entro l’estate del 2016, in seguito verranno forniti dettagli sull’uscita dall’energia a carbone”, ha dichiarato la ministra Hendricks durante una conferenza stampa.
Mentre la campagna per l’energia verde messa in atto dal governo ha fatto guadagnare alla Germania la reputazione di leader nella politica ambientale, i critici sostengono che sia ora necessario fissare un calendario per la demolizione di centrali a carbone, se si vuole soddisfare gli ambiziosi obiettivi climatici a lungo termine, messi a punto durante la Conferenza sul clima.
“È del tutto evidente che abbiamo bisogno di uscire da fonti energetiche fossili entro la metà del secolo”, ha spiegato Hendricks, aggiungendo che la Germania deve trovare ora un modo per attenuare l’impatto sociale in alcune regioni.
L’economia più grande e più dinamica d’Europa, l’anno scorso ha prodotto più di un quarto della sua energia elettrica dalle fonti rinnovabili – come l’energia eolica e solare. Ma allo stesso tempo l’eliminazione graduale del nucleare ha aumentato la sua dipendenza dal carbon fossile, la più inquinante di tutte le fonti energetiche ma più conveniente rispetto alle centrali a gas a basse emissioni.
Il settore del carbone ha rappresentato circa il 44% dell’energia elettrica prodotta in Germania nel 2014.
Di fronte alla opposizione dei sindacati negli Stati produttori di carbone, a luglio Berlino ha accettato la proposta di infliggere sanzioni alle centrali più vecchie e più inquinanti a carbone.
I gruppi ambientalisti tedeschi sostengono che il governo debba fare di più se si vuole raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra del 40% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, e dell’80-95% entro il 2050.
Alcune aziende tedesche, tra cui Adidas, hanno inoltre esortato il governo a inasprire le misure per fronteggiare i propri obiettivi climatici, impegnandosi a svolgere un ruolo nella lotta contro il cambiamento climatico e chiedendo ai politici di fare altrettanto.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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