Gerusalemme, 24 nov. (LaPresse/Reuters) – “È molto chiaro per noi che il terrorismo, questi atti di terrorismo che stanno avendo luogo, meritano le condanne che stanno ricevendo”. Lo ha detto il segretario di Stato americano, John Kerry, parlando da Gerusalemme dell’ondata di aggressioni in cui palestinesi hanno accoltellato e investito diverse persone nella regione. Kerry si trova oggi in Medioriente perr una visita di un giorno in Israele e nei territori palestinesi. “Oggi esprimo la mia completa condanna per qualunque atto di terrore che distrugge vite innocenti e rovina la vita quotidiana di una nazione”, ha aggiunto Kerry. Parlando all’inizio del suo incontro con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il segretario di Stato ha spiegato che il loro colloquio riguarderà i metodi che Usa e Israele possono adottare per lavorare insieme allo scopo di ripristinare la calma.
I negoziati di pace nella regione sono fermi dal 2014 e il premier israeliano ha detto che non ci potrà essere pace finché continuerà “la carica di terrore”. Dopo il faccia a faccia con Netanyahu, Kerry incontrerà il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas a Ramallah, in Cisgiordania. Abbas e altri leader palestinesi hanno accusato Israele di abusare della propria forza nel rispondere agli attacchi, sostenendo che in molti casi gli aggressori avrebbero potuto essere fermati e arrestati senza usare armi da fuoco e senza ferirli o ucciderli. I palestinesi hanno anche definito le violenze una conseguenza dell’occupazione di Israele e delle sue politiche sul tema.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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