Parigi (Francia), 18 nov. (LaPresse) – “Questo commando poteva agire”. Lo ha detto François Molins, procuratore di Parigi, riferendosi ai terroristi arrestati o uccisi oggi nel sobborgo parigino di Saint Denis, a seguito degli attentati di venerdì nella capitale francese.

La porta blindata dell’appartamento dove erano asserragliati i sospetti terroristi oggi a Saint Denis “ha resistito alle cariche” delle forze dell’ordine, rallentando le operazioni e permettendo a chi era all’interno di prepararsi. Ne sono seguiti lunghi scambi di colpi d’arma da fuoco. “La polizia ha sparato più di 5mila proiettili”

“Né Salah Abdelssam, né Abdelhamid Abaaoud”, sono tra le persone arrestate nel blitz di Saint Denis, alle porte di Parigi, ha sottolineato Molins.

BLITZ. l blitz di oggi a St. Denis è stato organizzato dalle forze dell’ordine per un’informazione emersa lunedì sera e “verificata più volte, a livello telefonico e bancario”. Secondo le ricostruzioni dei media francesi – che si spingono più in là rispetto al procuratore – sostengono che la kamikaze che si è uccisa durante il blitz, forse la cugina di Abaaoud, avesse ricevuto una telefonata del sospetto, che annunciava il suo imminente arrivo in Francia.

SMS. “Si è partiti, si comincia”. Questo il contenuto dell’sms che è stato inviato da un cellulare trovato in un cestino dell’immondizia vicino al teatro Bataclan di Parigi, dopo gli attentati di venerdì scorso. Lo ha detto François Molins, procuratore di Parigi. Non è chiaro chi fosse il destinatario del messaggio.

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