Washington (Usa), 14 nov. (LaPresse) – Il leader dello Stato islamico (ex Isil o Isis) in Libia, l’iracheno Abu Nabil o aka Wissam Najm Abd Zayd al Zubaydi, è stato ucciso in un raid aereo compiuto dall’esercito Usa ieri, 13 novembre. Lo riferisce il Pentagono, spiegando che Abu Nabul era stato a lungo un operativo di al-Qaeda e potrebbe essere stato il portavoce del video dell’esecuzione dei 21 cristiani copti a febbraio 2015.

“La morte di Nabil ridurrà la capacità dell’Isil di raggiungere gli obiettivi del gruppo in Libia, compreso il reclutamento di nuovi membri dell’Isil, lo stabilimento di basi in Libia, e la pianificazione di attacchi esterni negli Stati Uniti”, si legge nella nota. Il Pentagono precisa infine che l’operazione è stata autorizzata e condotta prima che avvenissero gli attacchi terroristici di ieri a Parigi.

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