Waashington (Usa), 9 nov. (LaPresse/Reuters) – Funzionari russi, monitorati dai servizi segreti americani, ritengono che l’aereo che si è schiantato nel Sinai il 31 ottobre scorso sia stato abbattuto da una bomba. Lo rivelano fonti Usa vicine alle indagini. Nè Russia nè Egitto hanno ancora comunicato ufficialmente la causa dell’incidente.

GENTILONI: A SHARM COMMISSIONE AL LAVORO. “In generale l’Italia non ha mai abbassato la guardia nei confronti della minaccia terroristica. Per quanto riguarda Sharm el-Sheik c’è là una commissione tecnica da un paio di giorni che sta verificando la sicurezza dell’aeroporto. Se fosse confermata l’ipotesi di un’esplosione a bordo questo denuncerebbe un limite nei controlli. Queste cose non si possono capire ma conoscendole si può evitare che si ripetono, come diceva Primo Levi”. Lo ha detto il ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni a Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia, per la cerimonia di inaugurazione del Centro di Documentazione dell’Eccidio del Padule.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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