Bloemfontein (Sudafrica), 3 nov. (LaPresse/Reuters) – Al via in Sudafrica il processo d’appello a Oscar Pistorius richiesto dall’accusa, che contesta la condanna per omicidio colposo e vorrebbe invece che il campione paralimpico venisse condannato per omicidio volontario e tornasse in carcere per l’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, avvenuto la notte di San Valentino del 2013. Il mese scorso Pistorius ha ottenuto la libertà condizionale dopo avere scontato un quinto della pena che gli era stata assegnata per omicidio colposo.

L’udienza di un giorno si tiene a Bloemfontein, 400 chilometri a sudovest di Johannesburg, e Pistorius non è presente. La Corte suprema, composta da cinque giudici, potrà decidere di condannare direttamente Pistorius per omicidio volontario – nel qual caso lo sportivo affronterebbe una pena minima di 15 anni di carcere – oppure ordinare un nuovo processo, o ancora respingere l’appello presentato dall’accusa. ‘Blade runner’, questo il soprannome di Pistorius, ha negato di avere ucciso deliberatamente la fidanzata, sostenendo di averla scambiata per un ladro. La modella sudafricana morì dopo che l’atleta sparò quattro colpi attraverso la porta del bagno, dove lei si trovava. L’accusa ritiene invece che Pistorius volesse uccidere Reeva Steenkamp e sostiene che lei si trovasse in bagno perché lì era fuggita per cercare riparo durante una lite.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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