Beirut (Libano), 29 ott. (LaPresse/Reuters) – I bombardamenti nel nord della Siria hanno colpito 12 ospedali nelle ultime settimane, uccidendo almeno 35 persone tra pazienti e personale medico. Lo ha annunciato Medici senza Frontiere, spiegando che l’escalation di violenza ha anche causato lo sfollamento di migliaia di civili a partire dalla fine di settembre.

Msf non ha specificato quale nazione abbia effettuati i raid. L’aviazione russa e quella siriana stanno conducendo una vasta offensiva aerea nella zona ovest e nord-ovest della Siria. Oltre alle decine di morti, altre 72 persone sono rimaste ferite nei bombardamenti contro ospedali nelle province di Aleppo, Idlib e Hama, e sei ospedali sono stati costretti a chiudere, ha aggiunto Msf in un comunicato.

“Dopo più di quattro anni di guerra, rimango sbalordito di come il diritto umanitario internazionale possa essere facilmente disatteso da tutte le parti di questo conflitto”, ha dichiarato il responsabile di Msf per la Siria, Sylvain Groulx, condannando le azioni delle parti in guerra.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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