Dacca (Bangladesh), 26 ott. (LaPresse/Xinhua) – La polizia del Bangladesh ha dichiarato che all’origine dell’omicidio di Cesare Tavella a Dacca c’era un complotto per colpire gli stranieri, destinato a creare problemi al governo. Nessun legame con jihadisti o Stato islamico è stato rilevato, hanno affermato le forze di polizia nella conferenza stampa seguita all’arresto di alcuni responsabili. Tre persone sono state arrestate come presunti esecutori dell’omicidio, più un quarto sospetto. Gli assassini avrebbero accettato denaro in cambio dell’uccisione, da parte di quello che hanno definito “un cosiddetto grande fratello”. Questi, hanno raccontato, aveva ordinato loro di uccidere qualunque straniero dalla pella bianca, per creare problemi al governo. “Tavella non era l’obiettivo, l’obiettivo era uccidere qualcuno con la pelle bianca, meglio se occidentale”, ha dichiarato un portavoce della polizia.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata