Port-Au-Prince (Haiti), 25 ott. (LaPresse/Reuters) – Haitiani al voto oggi per eleggere il presidente, il parlamento e i sindaci locali. Più di cinque milioni di elettori registrati potranno scegliere tra 54 candidati presidenziali che appaiono sulla schede piene di immagini, loghi di partito e un numero di riconoscimento per aiutare una vasta popolazione che è ancora analfabeta, in uno dei Paesi più poveri del mondo.
Se tutto prosegue senza problemi, sarà la prima volta nella storia politica di Haiti che tre elezioni democratiche si svolgeranno in successione senza interruzioni per brogli o per l’intervento dell’opposizione armata.
Il successore del presidente Michel Martelly nel prossimo febbraio dovrebbe essere uno dei due candidati, Jovenel Moïse, per il partito haitiano Tet Kale, lo stesso del presidente Martelly, e Jude Cïlestin, a guida del partito Lapeh (Alleanza alternativa per il progresso e l’emancipazione di Haiti).
Secondo i sondaggi Moïse, 37 anni, proprietario di un’azienda di esportazione di banane nel nord del Paese, è in leggero vantaggio ma si prefigura un testa a testa con Cilestin, 53 anni, ingegnere meccanico svizzero in precedenza a capo di un agenzia di costruzione del governo. Un eventuale ballottaggio è previsto il 27 dicembre.
Martelly, cantante popolare, ha scosso l’ordine politico haitiano con la sua vittoria elettorale nel 2011 mentre il Paese si stava ancora riprendendo dal devastante terremoto. Secondo i critici, non è mai riuscito a fermare la corruzione e le lotte politiche interne, che in questi anni hanno frenato gli investimenti stranieri.
La sicurezza è al massimo, dopo le violenze che hanno interrotto il voto di agosto durante il primo turno delle elezioni legislative.
In quell’occasione 12mila uomini della polizia nazionale di Haiti si sono dimostrati del tutto inadeguati per gestire i diversi gruppi di attivisti politici rivali che hanno attaccato i seggi elettorali.
Anche il numero delle forze di sicurezza Onu ad Haiti ha raggiungo il livello più basso in un decennio, fino a 2600 poliziotti e 2.370 militari.
I seggi si chiuderanno alle 22 (ora italiana)
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse
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