Roma, 18 ott. (LaPresse) – Israele ha respinto la proposta francese al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di porre osservatori internazionali a garanzia della Spianata delle Moschee a Gerusalemme. Lo riporta il quotidiano Jerusalem Post. “Israele non è il problema, ma la soluzione – ha dichiarato il primo ministro Benjamin Netanyahu durante la riunione di gabinetto di questa mattina – Stiamo preservando lo status quo. Noi siamo gli unici che lo fanno, e continueremo a questo in modo responsabile e serio”.
Secondo il quotidiano, per Netanyahu l’unico cambiamento dello status quo sono stati gli sforzi del Movimento islamico e altre “forze esterne” per portare l’esplosivo nelle moschee e “attaccare gli ebrei all’interno di esse”. Questo, secondo il premier, è il cambiamento che ha causato tutti gli eventi successivi.
CONTRO MOVIMENTO ISLAMICO – “Oggi inizieremo ad agire contro l’istigazione alle violenze, di cui il Movimento Islamico si fa promotore. E in particolare, colpiremo le sue risorse finanziarie”, ha dichiarato inoltre Netanyahu durante la riunione affrontando la recente ondata di violenze e chiedendo una punizione più rigorosa per coloro che incitano il terrore. “Siamo di fronte ad un’ondata di attacchi terroristici e abbiamo la necessità di elaborare un approccio più sistematico. Abbiamo bisogno di rafforzare le forze di sicurezza, le forze di supporto, e creare migliori misure di deterrenza e punizione”.
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