Manila (Filippine), 18 ott. (LaPresse/EFE) – Sale il bilancio delle vittime per il tifone Koppu che si è abbattuto sul nord delle Filippine con venti fino a 185 chilometri orari. Il direttore del Consiglio nazionale per la gestione e la riduzione dei rischi per i disastri, Alexander Pama, ha fatto sapere che Koppu ha provocato almeno quattro morti e oltre 25mila sfollati, oltre a inondazioni e frane.
Un uomo è morto a Quezon City, nell’area metropolitana di Manila, quando un albero è caduto su di lui. Altre due persone sono morte annegate nella cittadina di Palayan, ha confermato ai media Aurelio Umali, il governatore della provincia di Nueva Ecija, una delle zone più colpite dalla tempesta. Un’altra persona è morta ieri dopo che la barca su cui stava viaggiando è stata rovesciata dalle onde provocate dal tifone mentre si avvicinava all’arcipelago nell’Oceano Pacifico.
Koppu sta lasciando forti piogge nella zona, causando finora 21 inondazioni e 13 frane nelle regioni di Cagayan Valley, Central Luzon e Bicol. Il tifone ha costretto l’evacuazione di 5.852 famiglie – circa 25mila persone – e ha causato un blocco generalizzato dell’elettricità nelle regioni di Ilocos, Central Luzon e Calabarzon.
I numeri degli sfollati sono destinati a salire, dal momento che alcune delle zone colpite sono difficili da raggiungere. Inoltre 5.500 persone si trovano in vari porti della regione in attesa di salpare dato che è stata sospesa la navigazione di tutte le imbarcazioni. Sono ancora impraticabili 15 strade e 10 ponti nella zona interessata.
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