Berlino (Germania), 1 ott. (LaPresse/EFE) – Sabato 3 ottobre la Germania festeggia il 25esimo anniversario dell’entrata in vigore del trattato di unificazione, ponendo così fine al processo di riconciliazione iniziato un anno prima con la caduta del muro di Berlino.

Dopo la sconfitta del Terzo Reich durante la Seconda guerra mondiale le quattro potenze vincitrici decisero di dividere il territorio tedesco, dando vita nel 1949 alle cosiddette “due Germanie”: la Repubblica federale di Germania (Brd), sotto il controllo di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna, e la Repubblica democratica tedesca (Ddr), con un regime comunista vicino a Mosca. Quarant’anni dopo, la Germania ha vissuto una rivoluzione pacifica protetta dalla “perestroika” del leader sovietico Mikhail Gorbachev. Il 9 novembre 1989 cadde il muro di Berlino e il 3 ottobre 1990 è entrato in vigore il trattato per la riunificazione della nazione tedesca.

Ecco alcune date salienti:

8 maggio 1945 – La Seconda guerra mondiale si conclude con la resa incondizionata della Germania. Il territorio tedesco è occupato dalle quattro potenze alleate: gli Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, e l’Unione Sovietica.

2 agosto 1945 – Con il trattato di Potsdam la Germania viene divisa in quattro zone.

24 maggio 1949 – Nasce la Repubblica federale di Germania (Brd).

7 ottobre 1949 – Nasce la Repubblica democratica tedesca (Ddr) 6 maggio 1955- La Brd diventa membro della NATO.

28 gennaio 1956 – La Ddr si unisce al Patto di Varsavia.

Agosto 1961- La Ddr costruisce un muro che divide Berlino per fermare la fuga dei suoi cittadini, che dal 1941 erano 3,5 milioni.

19 marzo 1970 – Storico incontro a Erfurt, il primo tra i due capi di governo tedesco, Willy Brandt e Willi Stoph, per negoziare le regole della coesistenza di due Stati.

21 dicembre 1972 – Le due Germanie firmano il Trattato di Base, che segna l’inizio della normalizzazione dei rapporti diplomatici, politici e giuridici.

18 settembre 1973 – Entrambi gli Stati sono ammessi alle Nazioni Unite.

14 marzo 1974 – La Ddr istituisce una delegazione permanente a Bonn e la Brd a Berlino Est.

12 giugno 1987 – In un discorso davanti alla Porta di Brandeburgo, il presidente degli Stati Uniti, Ronald Reagan, chiede che il muro di Berlino sia abbattuto. “Gorbaciov abbatta il muro. Gorbaciov apra la porta”.

8 settembre 1987 – Il Presidente della DDR, Erich Honecker, arriva a Bonn nella prima visita ufficiale di un capo dell’Est e promette di liberalizzare il traffico tra i due stati.

11 settembre 1989 – L’Ungheria apre il confine con l’Austria per permettere ai profughi della DDR di arrivare in Germania Ovest.

1 ottobre 1989 – Il presidente sovietico Mikhail Gorbaciov a Berlino Est festeggia il 40 anniversario della DDR e mette in evidenza la necessità di riforme 18 novembre 1989 – Pressato dall’ondata di malcontento popolare e dalla fuga di massa dei tedeschi verso l’Occidente, Honecker viene deposto dal suo incarico.

4 novembre 1989 – Più di mezzo milione di persone manifestano a Berlino Est per chiedere riforme.

9 novembre 1989 – Cade il Muro di Berlino e il governo dell’Est annuncia libere elezioni.

27 novembre 1989 – Il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Helmut Kohl, lancia un piano in 10 punti per l’unificazione.

22 dicembre 1989 – Si apre la Porta di Brandeburgo.

14 marzo 1990 – I quattro alleati e le due Germanie avviano incontri “due più quattro” sulla riunificazione.

18 marzo 1990 – Prime elezioni libere nella DDR, vittoria per i conservatori dell’Alleanza per la Germania.

18 maggio 1990 – Le due Germanie firmano un trattato a Bonn di unione economica e sociale, che entrerà in vigore il 1 luglio 1990.

31 agosto 1990 – Firmato a Berlino il trattato di unione dei due Stati tedeschi, approvato un mese dopo.

24 settembre 1990 – La Ddr lascia il Patto di Varsavia.

1 ottobre 1990 quattro potenze vincitrici della Seconda guerra mondiale rinunciano formalmente all’occupazione in Germania.

3 ottobre 1990 – Entra in vigore il Trattato di unificazione 2 dicembre 1990 – Si svolgono le prime elezioni in una Germania unita, che danno la vittoria al CDU-CSU, guidata da Helmut Kohl.

20 giugno 1991 – Il Parlamento federale (Bundestag) approva, con solo 17 voti di differenza, che la nuova capitale è Berlino.

23 agosto 1999 – Il governo si installa ufficialmente a Berlino.

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