Budapest (Ungheria), 1 set. (LaPresse/EFE) – La stazione ferroviaria Keleti di Budapest da ieri erano partite diverse centinaia di rifugiati verso Austria e Germania è chiusa ai migranti, dopo oltre un’ora in cui è rimasta chiusa a tutti passeggeri. Lo aveva riferito su Facebook la compagnia di trasporti di Budapest Bkk.
La stazione Keleti si trova nella zona est della città e centinaia di rifugiati sono ora in attesa. Almeno mille migranti in attesa hanno manifestato chiedendone la riapertura e chiedendo che venga permesso loro di partire per la Germania. Lo riferisce un giornalista di Reuters sul posto. I migranti gridavano ‘Germania, Germania’.
Nelle ore successive l’Ungheria ha riaperto Keleti al traffico ferroviario, dopo la chiusura durata oltre un’ora, ma non consente l’ingresso ai migranti, che si trovano all’esterno. Lo riporta l’agenzia di stampa nazionale Mti.
Ieri sera, a Vienna, circa 20mila persone sono scese in strada per manifestare a favore dei diritti dei rifugiati che arrivano a migliaia ogni giorno sul territorio dell’Unione europea. Il motto della protesta, organizzata da diverse associazioni umanitarie austriache, era ‘Essere una persona in Austria’. Nelle ultime settimane diverse organizzazioni internazionali, come Amnesty International e Medici senza frontiere, avevano criticato le cattive condizioni di vita delle migliaia di rifugiati ospitati in centri di accoglienza.
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