Katmandu (Nepal), 25 ago. (LaPresse/EFE) – È di almeno nove morti, di cui sei poliziotti e tre manifestanti, il bilancio degli scontri scoppiati ieri in Nepal tra dimostranti e forze dell’ordine nella regione meridionale di Madhesh, dove migliaia di persone sono scese in piazza a protestare contro la riforma amministrativa prevista nel Paese. Lo riferisce il portavoce del ministero dell’Interno nepalese, Laxmi Prasad Dhakal, precisando che le voci che parlavano di 21 morti non sono confermate.
Il capo dell’amministrazione locale, Raj Kumar Shrestha, spiega che i colpi sono partiti quando la polizia ha provato a impedire l’accesso a una zona vietata ai manifestanti. La protesta era stata organizzata precisamente contro la mancata inclusione dei distretti di Kailali e Kanchanpur come province autonome nelle sette previste dalla nuova Costituzione.
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