Istanbul (Turchia), 28 lug. (LaPresse/EFE) – Una esplosione si è verificata nel gasdotto che collega Turchia e Iran, attribuita dai media turchi ai guerriglieri del Partito dei lavoratori del Kurdistano (Pkk). L’incendio è avvenuto ad Agri, a 15 chilometri dalla frotiera iraniana. È stato spento dopo che le valvole del gasdotto sono state chiuse e, ha fatto sapere il ministero dell’Energia, il flusso di gas continuerà una volta riparato il danno. Nessuno sinora ha rivendicato il sabotaggio, nonostante i media turchi lo attibuiscano al Pkk.
Se la responsabilità fosse confermata, l’attacco si sommerebbe ai recenti sabotaggi, come quello alla linea dell’alta tensione in provincia di Sirnal. Da quando Ankara ha lanciato il primo attacco aereo, venerdì scorso, contro i guerriglieri del Pkk nel nord dell’Iraq, il movimento ha promesso “resistenza totale contro la guerra totale”, perché “il cessate il fuoco ha perso ogni significato”.
Il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, promette che le operazioni militari contro Stato islamico e Pkk proseguiranno ed è convinto che la Nato nella riunione straordinaria di oggi si dichiarerà pronta ad agire al fianco di Ankara, dopo che questa ha intrapreso azioni militari contro Stato islamico e Pkk. Lo ha detto in conferenza stampa.
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