Washington (Usa), 27 lug. (LaPresse/EFE) – Gli Stati Uniti e la Turchia hanno concordato di creare una ‘zona sicura’, libera dai combattenti dello Stato islamico, alla frontiera fra Turchia e Siria. Lo ha riferito il Washington Post, citando fonti ufficiali turche e statunitensi. I due Paesi intendono utilizzare attacchi aerei per creare un’area di oltre 100 chilometri di frontiera e di 65 chilometri all’interno della Siria, dove i jihadisti siano assenti e affidata al controllo delle forze moderate che combattono il regime di Damasco. Tuttavia, la strategia non soddisfa la richiesta di Ankara di creare una zona d’interdizione al volo alla frontiera. Fonti Usa hanno assicurato che per ora non si è parlato della creazione di una no-fly zone.
La scorsa settimana, Ankara ha permesso l’uso della base aerea di Inncirlik per i jet che combattono lo Stato islamico. E la stessa Turchia ha lanciato attacchi aerei contro il gruppo jihadista, così come contro posizioni dei guerriglieri curdi. Domani si terrà una riunione della Nato, su richiesta di Ankara, che ha invocato l’articolo 4 sulla difesa collettiva per minacce all’integrità territoriale.
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