Bruxelles (Belgio) , 22 giu. (LaPresse) – Oggi giornata cruciale per il futuro della Grecia, con riunioni dell’Ue e della Bce per evitare il default del Paese. Al centro dell’Eurogruppo di oggi, oltre alla questione Grecia ci sarà anche il documento dal titolo ‘Completare l’Unione monetaria ed economica dell’Europa’.

Le 24 pagine del rapporto sono firmate dal presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, con Donald Tusk, numero uno del Consiglio europeo, Jeroen Dijsselbloem, dell’Eurogruppo, Mario Draghi, leader della Bce e, infine, Martin Schulz, Parlamento europeo. Nel documento che viene anticipato oggi dai quotidiani italiani, le cinque massime cariche istituzionali della Ue suggeriscono una tabella di marcia stringente. Per prima cosa bisognerebbe istituire un sistema di Authority per la competitività.

Poi si dovrà ‘rafforzare’ le procedure di controllo sugli squilibri macroeconomici. Juncker, Draghi e gli altri prospettano un’Europa non tanto a due velocità, ma su due perimetri diversi. Quello più grande, con dentro la Gran Bretagna, il cerchio, solo leggermente più piccolo, è formato dai 19 di Eurolandia, sempre più compatto e integrato. Infine l’eurozona dovrebbe completare, nel giro di due anni, l’unione bancaria e l’unione dei mercati finanziari arrivando all’unione fiscale.

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