Kabul (Afghanistan), 21 giu. (LaPresse/Reuters) – Ancora scontri nel nord dell’Afghanistan, dove una bomba ha ucciso 19 civili, tra i quali 9 bambini, mentre si combatteva per il controllo della città di Kunduz. Dopo che le forze militari straniere hanno lasciato il Paese alla fine del 2014, è ripresa la spirale di violenza: a 13 anni di distanza dall’intervento militare degli Stati Uniti che ha rovesciato i talebani al potere, gli insorti stanno spingendo per riconquistare il territorio gestito dalle forze di sicurezza afghane insieme alla Nato.

Nella provincia settentrionale di Kunduz, affermano i funzionari governativi, i talebani avanzano quartiere per quartiere. Decine di soldati hanno già perso la vita o sono rimasti feriti e altri 25 sarebbero stati catturati dai ribelli. Lo conferma il loro portavoce, Zabihullah Mujahid, annunciando diverse perdite anche tra i combattenti.

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