Melbourne (Australia), 29 mag. (LaPresse/Xinhua) – Più di dodici giovani donne australiane hanno lasciato il loro Paese per combattere la jihad in Medioriente nel nome dello Stato Islamico (ex Isil o Isis). Lo riferisce la polizia di Victoria, uno Stato dell’Australia. Secondo gli esperti australiani dell’anti terrorismo, l’Isis ha puntato su giovani donne cui vengono promessi un matrimonio e una vita di agi e sicurezza in Medioriente. Cinque avrebbero raggiunto la Siria, senza essere fermate, mentre quattro sono state intercettate dopo essere arrivate in Turchia.
Alcune delle donne australiane partite per combattere con l’Isis hanno a malapena 18 anni. Una responsabile della polizia dello Stato Victoria, Tracy Linford, ha spiegato che il reclutamento avviene soprattutto sui social media, dove si cercano giovani donne, ma anche uomini, particolarmente influenzabili. La Linford ha sottolineato che non si deve pensare solo a “ragazzi che vogliono partire per le zone in conflitto e combattere con l’Isis: ci sono anche ragazze che vengono attirate con lusinghe”, magari con una “prospettiva di vita romantica”. Per questo motivo, ha aggiunto la responsabile di polizia, le famiglie sono in prima linea per impedire alle giovani di partire.
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