Ginevra (Svizzera), 18 mag. (LaPresse/Reuters) – Quasi 25mila persone hanno già lasciato la città di Ramadi, in Iraq, dopo l’offensiva lanciata dai militanti dello Stato islamico. Molte delle persone in fuga si sono dirette verso Baghdad. Secondo quanto riferisce l’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli affari umanitari in Iraq, le Nazioni unite e altre agenzie hanno iniziato a distribuire cibo, acqua e aiuti medici alle persone, così come ad allestire accampamenti temporanei e latrine per gli sfollati.

Ramadi è caduta nelle mani dei militanti nel fine settimana e le persone in fuga scappano dall’Isis per la seconda volta nel giro di poche settimane, dopo un primo esodo di aprile. “Migliaia di famiglie che erano fuggite in precedenza sono tornate alle loro case di Ramadi, quando gli scontri sono nuovamente scoppiati e sono state costrette a fuggire un’altra volta”, si legge nella nota dell’Onu. Le agenzie dell’Onu e altre organizzazioni umanitarie stanno dando assistenza a oltre 2,5 milioni di sfollati e rifugiati in Iraq, ma i fondi sono quasi esauriti e 56 programmi sanitari chiuderanno a giugno.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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