Roma, 16 feb. (LaPresse) – “Non bisogna perdere un minuto, bisogna intervenire in Libia con una missione Onu, la comunità internazionale deve capire che è cruciale per il futuro dell’Occidente”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano in un’intervista a ‘Repubblica’. “Ora il problema – prosegue Alfano – non sono Triton o Mare Nostrum, ma la Libia: la scelta forte di politica estera che riguarda la comunità internazionale e l’Onu del fare della Libia una priorità assoluta. Se le milizie del Califfo avanzano più velocemente delle decisioni della comunità internazionale come possiamo spegnere l’incendio in Libia e arginare i flussi migratori? Rischiamo un esodo senza precedenti e con una difficoltà di controllo. Per controllo intendo la capacità di ridurne il numero e quella di intercettare potenziali jihadisti”.

“A Washington – continua il ministro – ribadirò che la lotta al terrorismo interno parte dallo spegnere i fuochi che divampano nell’altra sponda del Mediterraneo: non si può perdere un solo minuto”. “La cosa essenziale è trovare tutte le formule perché ci sia una copertura internazionale, non può trattarsi di un gruppo di volenterosi perché sarebbe la prova che non tutti hanno capito che questione libica è strategica per il futuro dell’Occidente”, conclude Alfano.

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