Ramallah (Cisgiordania), 13 feb. (LaPresse/Xinhua) – Le autorità di Israele hanno rilasciato Malak al-Khatib, 14enne palestinese trattenuta in carcere per quasi due mesi. Lo ha riferito Essa Qaraqea, presidente del dipartimento palestinese che si occupa dei prigionieri, precisando che la ragazza, originaria di Ramallah, era stata arrestata a un posto di blocco dell’esercito israeliano vicino alla città di Tulkarem, in Cisgiordania. Il fermo era avvenuto il 31 dicembre scorso, quando Malak, ancora vestita con l’uniforme scolastica, era stata accusata di avere con sé un coltello e di avere lanciato delle pietre contro i soldati al posto di blocco.

La 14enne era stata quindi condannata da un tribunale militare a due mesi di carcere e alla sua famiglia era stata imposta una multa da 1.600 dollari. Il ministero dell’Istruzione palestinese ha criticato Israele per le sue decisioni e ha definito la detenzione un orrendo crimine che viola i diritti dei bambini. Dopo il rilascio, Malak è stata abbracciata dalla famiglia.

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