Buenos Aires (Argentina), 19 gen. (LaPresse/Reuters) – “Tutto indica che sia stato un suicidio”. Lo ha detto il segretario della Sicurezza nazionale dell’Argentina, Sergio Berni, commentando alle emittenti televisive locali la morte di Alberto Nisman, il procuratore che accusava la ‘presidenta’ argentina Cristina Fernandez di aver coperto l’Iran sul caso dell’attentato contro il centro ebraico di Buenos Aires del 1994, che costò la vita a 85 persone. “Dobbiamo capire se polvere da sparo sarà trovata sulle sue mani”, ha aggiunto. Intanto, l’autopsia è iniziata e la causa ufficiale della morte sarà annunciata nei prossimi giorni. “Era solo nell’appartamento e non ci sono testimoni”, ha puntualizzato la procuratrice Viviana Feintold, parlando ai giornalisti.

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