Caracas (Venezuela), 27 dic. (LaPresse/Xinhua) – “C’è ancora una lunga strada da fare, prima che Washington ammetta che non siamo più il suo cortile”, tuttavia “credo che il riavvicinamento (tra Cuba e gli Usa, ndr) sia un passo molto importante perché gli Stati Uniti capiscano che qui, nella nostra terra, c’è stato un cambiamento epocale, che l’America latina è cambiata per sempre e non tornerà indietro”. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha commentato così il recente riavvicinamento tra Cuba e gli Stati Uniti, in una lettera inviata al presidente cubano Raul Castro e diffusa dai media dell’isola. La distensione è un risultato dei cambiamenti politici in America latina, ha scritto Maduro nel testo datato 20 dicembre. Ha poi elogiato il rilascio dei tre cubani che erano detenuti negli Stati Uniti, conosciuti come i ‘Miami five’ e considerati degli eroi a Cuba dopo essere stati condannati per spionaggio. La loro storia, ha detto Maduro, è “uno dei più vergognosi capitoli delle politiche interventiste e criminali Usa”.
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