Rangoon (Birmania), 23 dic. (LaPresse/AP) – Due persone sono rimaste ferite nel secondo giorno di proteste in Birmania contro l’espansione di una miniera di rame nel nordovest del Paese. Lo ha riferito l’attivista Han Win Aung, aggiungendo che i due sono stati colpiti da proiettili. Le sue parole non sono però state verificate in modo indipendente. Ieri negli scontri fra la polizia e i residenti che si rifiutano di lasciare le loro case è morta una donna, colpita dai proiettili sparati dagli agenti e dalle guardie del sito. L’attivista ha dichiarato che circa mille poliziotti e guardie e oltre 200 operai cinesi hanno circondato i villaggi intorno alla miniera Letpadaung, i cui residenti rifiutano di andarsene.

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