Beirut (Libano), 22 set. (LaPresse/AP) – Ventuno militanti dello Stato islamico (ex Isil) sono morti da ieri sera nei combattimenti alla periferia della città curda di Kobani, nel nord della Siria. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani. Il portavoce del partito siriano Unione democratica curda (Pyd), Nawaf Khalil, ha dichiarato ad Associated Press che la situazione sul campo è “migliore di prima”, aggiungendo che la principale forza curda impegnata nei combattimenti, le Unità di protezione del popolo (Ypk), hanno fatto arretrare i militanti di circa 10 chilometri rispetto alle loro posizioni a est della città. “Combatteremo fino all’ultimo uomo”, ha detto Khalil. Nel frattempo, la situazione sul versante turco del confine con la Siria è tesa, con nuovi scontri fra i curdi che vogliono entrare in Turchia e la polizia che cerca di tenerli lontani dalla zona.

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