Tokyo (Giappone), 10 set. (LaPresse/AP) – La centrale atomica di Sendai, nel sud del Giappone, ha ottenuto dall’Autorità regolatrice nucleare (Nra) l’autorizzazione a operare secondo i nuovi rigidi standard di sicurezza imposti dopo il disastro del 2011 a Fukushima Daiichi. L’impianto di Sendai è così diventato il primo a rientrare in funzione dopo l’emissione delle nuove normative. L’approvazione dell’Nra è stata unanime, in seguito a un’ispezione della centrale in cui viene affermato che i suoi due reattori soddisfano le nuove regole mirate a evitare nuovi disastri in casi di eventi come il terremoto e lo tsunami del marzo 2011.
La possibile riaccensione della centrale di Sendai rappresenterebbe un forte impulso per l’industria nucleare giapponese: 48 reattori del Paese vennero infatti spenti dopo le fusioni a Fukushima, per compiere controlli e riparazioni, mentre altri due continuarono a funzionare solo per breve tempo rispettando le vecchie normative. L’Nra non ha voce in capitolo per il riavvio della centrale e probabilmente dovranno passare alcuni mesi perché l’impianto torni operativo.
La centrale, gestita dalla Kyushu electric power company, sta ancora affrontando ispezioni operative sul posto e deve ancora ottenere il via libera dalle autorità locali. La riaccensione delle centrali nucleari è comunque vista di buon occhio dal governo del primo ministro Shinzo Abe, che spinge per la ripresa della produzione di energia nucleare nonostante la forte opposizione dell’opinione pubblica in seguito agli incidenti di Fukushima. Lo spegnimento dei reattori, afferma Abu, danneggia l’economia del Giappone.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata