Tokyo (Giappone), 5 set. (LaPresse/AP) – Le autorità di Tokyo hanno chiuso temporaneamente il parco Yoyogi, dove almeno 55 persone hanno contratto recentemente il virus della febbre dengue. “Non è morto nessuno, i cittadini dovrebbero rimanere calmi”, ha detto il ministro della Salute giapponese, Yasuhisa Shiozaki, annunciando la decisione. Le autorità locali, ha riferito, riceveranno delle linee guida su come identificare e gestire i casi del virus. Il governo, ha affermato, non si aspetta una vasta diffusione del virus né un aumento significativo del numero dei casi.
La febbre dengue, diffusa da zanzare, è endemica nelle zone tropicali dell’Asia e ogni anno migliaia di persone si ammalano e centinaia perdono la vita in Paesi come la Malesia e le Filippine. Spesso i turisti giapponesi contraggono il virus all’estero, ma i nuovi casi a Tokyo sono i primi registrati localmente in quasi 70 anni.
La malattia era diffusa in Giappone durante la seconda guerra mondiale, ma successivamente era stata debellata a livello locale. Tra i sintomi della dengue ci sono febbre, forti dolori articolari e mal di testa. Non esiste una cura e in alcuni casi si sviluppano emorragie pericolose per la vita. Tutte le persone che si sono ammalate nella capitale giapponese hanno detto di aver visitato il parco o la zona circostante.
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