Abidjan (Costa d’Avorio), 27 ago. (LaPresse/AP) – Il successo dell’Ice bucket challenge, la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi contro la sclerosi laterale amiotrofica (Sla) che da settimane ha grande successo su internet, ha ispirato la blogger della Costa d’Avorio Edith Brou a promuovere un’iniziativa simile contro il virus Ebola, che ha ucciso oltre 1.400 persone nell’Africa occidentale. La nuova campagna si chiama ‘Lather against Ebola’, cioè in italiano ‘Schiuma di sapone contro l’Ebola’, perché anziché docce con secchi di acqua gelata come nel caso della Sla prevede l’uso di secchi pieni di acqua e sapone, necessari a creare una prima difesa contro il virus. L’Ebola si trasmette infatti tramite il contatto con i fluidi corporei, ma può essere contenuto lavandosi semplicemente le mani in modo regolare.
‘Lather against Ebola’ prevede che chi accetta la sfida si rovesci addosso un secchio di acqua saponata e doni tre saponette o flaconi di igienizzante per le mani; chi rifiuta, dovrà triplicare la donazione. Dall’avvio della campagna, ricercabile su Twitter con l’hashtag ‘MousserContreEbola’ (questo il nome francese dell’iniziativa), decine di persone hanno postato sui social network i filmati in cui partecipano alla sfida. “La peggiore minaccia contro di noi è ora l’Ebola”, ha detto la blogger Brou, che con la sua iniziativa vuole mantenere il virus fuori dal suo Paese. Sebbene confini con Guinea e Liberia, cioè due degli Stati colpiti dall’epidemia, in Costa d’Avorio non è stato registrato nessun caso di contagio. “Gli ivoriani sdrammatizzano tutto con l’umorismo”, ha proseguito Brou, aggiungendo che “tuttavia, nonostante l’aspetto divertente della cosa, il messaggio viene trasmesso e ascoltato”.
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