Kiev (Ucraina), 22 ago. (LaPresse/AP) – L’Ucraina non bombarderà il convoglio russo anche se è entrato nel suo territorio senza l’autorizzazione di Kiev dando vita a una “invasione diretta”. Lo ha assicurato il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Valentyn Nalyvaichenko, il quale sostiene che i veicoli russi siano guidati da uomini dell’esercito russo addestrati a guidare mezzi da combattimento e che i camion siano entrati semivuoti perché dovranno trasportare armi ai ribelli.

La decisione unilaterale della Russia di entrare in territorio ucraino senza autorizzazione, passando attraverso il posto di confine di Izvaryne in mano ai ribelli separatisti filorussi, ha alzato la posta in gioco nell’est dell’Ucraina: se il convoglio russo sarà attaccato, Mosca potrebbe entrare direttamente nel conflitto tra governo ucraino e separatisti. Kiev accusa da tempo la Russia di supportare e armare i ribelli, accusa che Mosca respinge negando. I camion russi entrati in territorio ucraino, nel loro percorso stanno evitando le zone in mano alle truppe governative: poco dopo avere lasciato la città di frontiera di Izvaryne hanno imboccato la principale strada che porta a Luhansk, ma poi si sono diretti verso nord in una strada di campagna e hanno parcheggiato nel villaggio di Uralo-Kavkaz, dove c’è una strada secondaria che porta a Luhansk e solitamente è utilizzata dai ribelli; il convoglio è poi ripartito percorrendo strade che passano nei villaggi vicinni al confine russo e ha fatto un ampio giro per evitare la principale autostrada che porta a Luhansk.

Nel villaggio di Davydo-Mykilske, che si trova meno di un chilometro a ovest dal confine, i giornalisti di AP hanno visto tre carri armati dei ribelli, decine di miliziani e diversi blindati per il trasporto truppe.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: