Bishkek (Kirghizistan), 25 lug. (LaPresse/AP) – L’ex presidente del Kirghizistan, Kurmanbek Bakiyev, è stato condannato all’ergastolo per il suo ruolo nella violenta repressione di una manifestazione dell’opposizione ad aprile del 2010, in cui persero la vita 77 persone. Bakiyev è stato processato e condannato in contumacia dalla Corte suprema kirghisa. L’ex presidente fu destituito nella rivolta del 2010, scatenata dalla crisi economica e corruzione di funzionari pubblici. Di seguito fuggì dal Paese e vive in esilio in Bielorussia. La Corte ha condannato complessivamente sei dei 21 imputati nel processo, tra cui il fratello dell’ex presidente, Zhanybek Bakiyev, già a capo dei servizi di sicurezza. Anche lui è stato condannato all’ergastolo in contumacia.

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