Grigny (Francia), 12 lug. (LaPresse/AP) – Dopo tre settimane dall’aggressione, resta in coma Darius, il ragazzo rom aggredito il 13 giugno scorso su una strada a Pierrefitte-sur-Seine, un sobborgo a nord di Parigi, in Francia. La famiglia, che gli fa visita in ospedale ogni tanto, vive nascosta. La polizia non ha effettuato nessun arresto, nonostante le decine di testimonianze che raccontano di aver visto un gruppo di giovani uomini rapirlo all’interno del campo rom della città per poi abbandonare al lato di una strada molte ore più tardi il corpo inerte dentro un carrello della spesa. Claudia, la ragazza rom di 32 anni che era presente al momento dell’aggressione, è fuggita dalla Francia per paura di ripercussioni, ed è tornata in Romania.

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