Nuova Delhi (India), 9 giu. (LaPresse/AP) – È di quattro morti confermati il bilancio delle vittime dell’incidente avvenuto ieri sul fiume Beas, in India, dove un rilascio d’acqua da una diga, non annunciato, ha travolto 25 studenti universitari di ingegneria. Lo rende noto un poliziotto rimasto anonimo della città di Manali, nello Stato dell’Himachal Pradesh, che sorge vicino al luogo del disastro. Le ricerche erano state interrotte con il sopraggiungere dell’oscurità e sono riprese all’alba ma, riferisce il poliziotto, sono ostacolate dalla carenza di barche e di sub. Il gruppo di studenti, proveniente da Hyderabad, stava scattando delle foto in riva al fiume all’arrivo dell’ondata, provocata da un rilascio di acqua dalla centrale idroelettrica Larji. Il gruppo faceva parte di una spedizione di 48 studenti impegnati in un viaggio studio di 10 giorni a Manali.
Alcuni dei ragazzi sono riusciti a mettersi in salvo prima dell’arrivo dell’ondata. “Abbiamo visto un muro d’acqua colpire i ragazzi sulle rive. Sono caduti e spariti sotto le onde”, ha detto uno degli studenti al giornale The Indian express. “Le autorità locali temono che le possibilità di trovare superstiti siano flebili”, ha detto Anurag Sharma, direttore generale della polizia nello Stato di Telangana, in cui sorge Hyderabad. Il capo del governo dello Stato di Himachal Pradesh, Virbhadra Singh, ha chiesto che l’ingegnere responsabile della diga sia sospeso durante le indagini sull’incidente.
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