Il Cairo (Egitto), 29 mag. (LaPresse/AP) – L’ex generale Abdel-Fattah el-Sissi ha vinto le elezioni presidenziali in Egitto con il 92% delle preferenze, sconfiggendo l’unico sfidante, il politico di sinistra Hamdeen Sabahi. I dati, comunicati dalla campagna dell’ex militare responsabile della destituzione dell’islamista Mohammed Morsi dallo stesso incarico l’estate scorsa, mostrano un enorme divario tra i risultati dei due candidati. Per El-Sissi 23,38 milioni di voti, per Sabahi 735,285. L’affluenza è stata del 46%. Nel 2012, quando fu eletto l’islamista Mohammed Morsi, era stata del 52%.

Nella notte, i sostenitori dell’ex generale hanno festeggiato per tutta la notte al Cairo. Le celebrazioni maggiori sono state in piazza Tahrir, luogo delle rivolte del 2011 contro il regime di Hosni Mubarak, dove si sono raccolte diverse migliaia di persone. Sventolando bandiere egiziane, hanno esposto striscioni e poster inneggianti a El-Sissi, ballato e cantato. Simili festeggiamenti si sono svolti anche in altre città, tra cui Alessandria d’Egitto e Fayyum.

Il presidente ad interim Adly Mansour ha dichiarato che le elezioni, prolungate da due a tre giorni per l’affluenza troppo bassa, si sono svolte senza “scorrettezze serie”. Il voto mostra, ha aggiunto, “l’ampio consenso alla roadmap” di transizione politica annunciata dai militari che hanno destituito Morsi nel luglio scorso.

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