Il Cairo (Egitto), 27 mag. (LaPresse/AP) – Urne aperte in Egitto per il secondo giorno di voto delle elezioni presidenziali, le prime dalla destituzione di Mohammed Morsi lo scorso luglio. Favorito per la vittoria è l’ex capo dell’esercito Abdel-Fattah el-Sissi, che guidò il colpo di Stato con cui venne destituito l’islamista Morsi. I seggi chiuderanno alle 22 locali, le 21 in Italia. L’ex generale spera in un’affluenza massiccia alle urne, per poter legittimare le azioni dell’anno scorso affermando che non si è trattato di un colpo di Stato ma il risultato di una rivoluzione popolare come quella del 2011 che fece cadere Hosni Mubarak. I gruppi che seguono lo svolgimento delle elezioni affermano però che ieri l’affluenza è stata moderata e, nelle città a prevalenza islamica, quasi nessuno è andato a votare. Le elezioni sono state boicottate dai Fratelli musulmani, gruppo a cui Morsi appartiene e che i militari hanno messo al bando dopo avere preso il potere. I risultati elettorali sono attesi per l’inizio di giugno.

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