Ankara (Turchia), 19 mag. (LaPresse/AP) – Almeno due giorni prima del disastro nella miniera di carbone turca di Soma i sensori segnalarono alti livelli di gas tossico, ma la compagnia li ignorò. Oggi i procuratori hanno intanto arrestato altre due persone a causa dell’incendio che ha ucciso 301 persone, facendo salire a cinque il numero dei sospetti incriminati per negligenza che ha causato la morte di persone. Hurriyet e altri media turchi non citano una fonte delle notizie, ma anche i minatori intervistati da Associated Press avevano ipotizzato che i supervisori avessero ignorato l’aumento dei livelli del gas e non avessero applicato le necessarie misure precauzionali.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata