Washington (Usa), 6 mag. (LaPresse/AP) – I vertici delle maggiori compagnie statunitensi stanno rivalutando o cancellando la propria presenza all’International economic forum di San Pietroburgo, dopo le pressioni della Casa Bianca perché lo boicottino a causa delle azioni di Mosca in Ucraina. Il Forum è in programma dal 22 al 24 maggio ed è considerato dal presidente Vladimir Putin una affermazione dell’influenza economica del suo Paese nel mondo. Tra quanti hanno chiesto agli imprenditori di non andare in Russia ci sono il segretario al Tesoro Usa, Jacob Lew, e la consigliera del presidente Barack Obama, Valerie Jarrett. Il ceo di Citigroup, Michael Corbat, era presente lo scorso anno, ma quest’anno non parteciperà al forum. Il suo portavoce, Mark Costiglio, ha però precisato che la compagnia invierà dei delegati al suo posto.

“Ovviamente le compagnie devono prendere le proprie decisioni, ma crediamo che i massimi vertici dirigenziali che vadano in Russia per incontri di alto profilo con gli ufficiali del governo russo, in un evento come questo, manderebbero un messaggio inappropriato, dato il comportamento della Russia, tra cui la chiara non applicazione dei suoi impegni dell’accordo di Ginevra”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Laura Lucas Magnuson.

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