Pechino (Cina), 6 mag. (LaPresse/AP) – Un noto avvocato e attivista per i diritti umani cinese, Pu Zhiqiang, è stato arrestato a Pechino. Lo ha fatto sapere Qu Zhenhong dello studio legale Huayi, che è in contatto con la famiglia dell’uomo. La polizia, ha riferito Qu, ha accusato l’attivista di “aver creato un disturbo”; si tratta di un reato a cui le autorità cinesi ricorrono sempre più spesso per fermare e interrogare dissidenti. Secondo due amici dell’avvocato, Hu Jia e Si Weijiang, l’arresto è probabilmente una reazione delle autorità alla partecipazione di Pu a un seminario organizzato sabato a Pechino per discutere delle repressioni in piazza Tiananmen del 4 giugno 1989. “Credo che abbiano arrestato Pu ora in modo che non possa fare nulla fino all’anniversario e in modo che la sua detenzione crei un clima di panico e terrore tra chi vuole ricordare quel giorno”, ha affermato Hu Jia, lui stesso agli arresti domiciliari da febbraio.
Pu Zhiqiang gode di una fama piuttosto insolita per i dissidenti in Cina. Nonostante le critiche da lui rivolte al governo di Pechino, è stato intervistato in merito ai campi di lavoro forzato ed è comparso in prima pagina di riviste. È stato il legale di alcuni noti dissidenti, tra cui l’artista Ai Weiwei, e di familiari di membri del Partito comunista morti in custodia dopo essere stati torturati.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata