Lubiana (Slovenia), 5 mag. (LaPresse/AP) – La prima ministra della Slovenia Alenka Bratusek ha presentato formalmente le dimissioni al Parlamento, ribadendo l’esigenza di elezioni anticipate a giugno. Ora i deputati devono accettare le dimissioni. La rinuncia all’incarico da parte della 44enne Bratusek, annunciata sabato, segue la sua sconfitta al congresso come leader del partito Slovenia Positiva, in cui è uscito vincitore Zoran Jankovic, sindaco di Lubiana. Bratusek ha spiegato di non poter mantenere l’incarico senza il sostegno del suo movimento. Intanto, i membri della coalizione hanno minacciato di lasciare il governo, perché Jankovic è sotto indagine per corruzione.
I deputati possono anche tentare di scegliere il nuovo premier, invece di ricorrere al voto, ma la dimissionaria ha sottolineato che per il bene del Paese sarebbe meglio si tenessero elezioni anticipate. L’esperta di finanza Bratusek aveva iniziato il mandato di quattro anni come premier a marzo 2013, dopo che il precedente governo si era sgretolato a causa di scandali per corruzione e della debole risposta ai problemi economici nazionali. Il suo governo di centrosinistra ha dato il via a riforme per evitare di chiedere un prestito internazionale all’Unione europea.
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